Immagina che cosa proveresti se fossi seduto in riva al mare...
di sentire una leggera brezza salata sul viso, il calore del sole sulla schiena...
immagina l'odore del mare e ascolta il suono delle onde che si rifrangono sulla scintillante sabbia bagnata...
Ora, forse non hai "visto" questa immagine, ma può darsi che tu abbia sentito il calore del sole, l'odore del mare o udito frangersi le onde. Ecco che cosa succede quando immagini. Vedi nella tua mente immagini in movimento, senti suoni e melodie, percepisci gli odori o i sapori, oppure senti sensazioni nel tuo corpo. L'immaginazione è la facoltà mentale di formare immagini o concetti di oggetti esterni non presenti ai sensi. Tutti possiamo creare immagini e quindi abbiamo un'immaginazione.
L'immaginazione è uno strumento terapeutico estremamente efficace. L'utilizzo di immagini positive e rilassanti ci aiuta a ridurre l'ansia e lo stress, migliorare il rapporto con noi stessi e con gli altri, migliorare le prestazioni, la concentrazione e la memoria, a diminuire un dolore, a regolare delle funzioni corporee, a recuperare energie, a migliorare l'autocontrollo e ad aumentare l'autostima.
Il ruolo dell'immaginazione è molto più importante nella nostra vita di quanto si creda.
Si dice che Albert Einstein affermasse che a suo giudizio l'aspetto più importante dell'intelligenza è la capacità di usare l'immaginazione con le informazioni che si conoscono; l'unico modo per utilizzare l'intero cervello. Ora, perché le immagini mentali rivestono tanta importanza?
L'aspetto più importante delle immagini mentali è che esse influenzano il corpo, le emozioni e il comportamento. Non ha importanza se l'immagine riguarda la realtà o qualcosa di totalmente immaginario. Sia nell'uno che nell'altro caso si avranno cambiamenti corporei che saranno coerenti con l'immagine stessa.
Prova a chiedere ad un ragazzino di immaginare di essere coraggioso e forte e lo vedrai subito raddrizzarsi a
petto in fuori; oppure pensa all'effetto placebo: è ciò che la mente crede (ingestione di medicamento) e non quello che realmente è (niente) che fa scattare il processo di guarigione. In altre parole, il corpo risponde all'immagine che viene formata.
Non è solo il corpo però a subire l'influenza delle rappresentazioni mentali, ma anche le emozioni e il comportamento. Di nuovo il risultato è simile. Una forte immagine dà luogo a un comportamento coerente con l'immagine rappresentata nella mente. Non ha importanza se l'immagine è reale o irreale, importante è che l'immagine sia forte e che ci si creda. Qui posso riportare il caso di una paziente che si credeva "brutta" e "goffa" perché aveva un naso pronunciato e denti più sporgenti del normale. Questa signora credeva che la gente con cui aveva contatti durante il giorno ridesse e sparlasse di lei ed era anche convinta che suo marito si vergognasse di lei. In realtà i tratti del suo viso non erano per niente gravi, il suo naso e i suoi denti non si notavano più di quelli di migliaia di persone con nasi e dentatura simili. La paziente non era per niente brutta, la gente non la considerava goffa e non rideva di lei per il suo aspetto. Solo la sua immaginazione era responsabile della sua infelicità, che aveva messo in moto dentro di sé un meccanismo per l'insuccesso, così negativo che aveva operato in lei una completa distruzione.
L'immaginazione creativa quindi non è qualcosa riservato solo ai poeti, ai filosofi o agli inventori; essa è parte di ogni nostro atto. Il nostro agire o non agire sono conseguenze dell'immaginazione e non della volontà come
comunemente si crede. L'essere umano agisce, sente e si comporta sempre in conformità di ciò che egli immagina essere vero riguardo a se stesso e al suo ambiente.
Questa è una legge mentale fondamentale.
I fenomeni dell'ipnosi sono sempre stati avvolti dal mistero poiché è sempre stato difficile capire come il credere possa causare un tale insolito comportamento, sembrava che ci fosse qualcosa in più, qualcosa di occulto e soprannaturale. In realtà la forza e il potere misterioso non esistono, ciò a cui si assiste in ipnosi non è altro che il normale processo operativo del cervello e del sistema nervoso dell'uomo. Ad esempio, se ad una persona facilmente ipnotizzabile viene detto che si trova al Polo Nord, egli non soltanto tremerà e sembrerà aver freddo, ma il suo corpo reagirà proprio come se soffrisse il freddo, coprendosi di pelle d'oca; oppure se un soggetto si convince di essere insensibile al dolore, può sopportare un'operazione chirurgica senza anestesia. Sotto ipnosi un timido può fare un brillante discorso o un balbuziente parlare fluentemente. Questo perché il nostro sistema nervoso non può calcolare la differenza tra esperienza immaginaria e esperienza reale, in ambedue i casi esso reagisce automaticamente ai dati comunicategli dal cervello; reagisce cioè in conformità a quanto noi pensiamo o immaginiamo essere vero.
Ecco allora come i nostri pensieri e la nostra immaginazione possono aiutarci a utilizzare in pieno il nostro potenziale o al contrario creare limiti immaginari che ci ostacolano inesorabilmente. Molte delle tecniche che utilizzano l’immaginazione e la visualizzazione creativa, partono proprio dal presupposto che corpo, stato emotivo e comportamento sono sempre collegati a delle rappresentazioni mentali che ci creiamo, anche a livello inconsapevole. Ecco allora che modificando alcune caratteristiche di queste immagini mentali o creandone di nuove, si riesce a modificare lo stato emotivo collegato, fenomeni corporei e il comportamento.